4 Maggio 2023 In Economia, Finanza, Fisco

Al via il Bonus Vista – contributo di 50 euro – dal 5 maggio 2023

Hai acquistato o intendi acquistare occhiali da vista o lenti a contatto?

Il Bonus Vista è un contributo del valore di 50 euro che può essere richiesto una sola volta per ogni membro di un nucleo familiare con ISEE non superiore a 10 mila euro. Può essere utilizzato per l’acquisto o il rimborso di occhiali da vista o lenti a contatto correttive dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2023.
Gli esercenti che vogliono accreditare la propria attività commerciale possono già effettuare la registrazione su questo sito.
I beneficiari possono richiedere il Bonus Vista a partire dal 5 maggio alle ore 12:00 sia come voucher da spendere presso gli esercizi commerciali accreditati sia come rimborso per un acquisto già effettuato.

Per ottenere il Bonus Vista occorrono:
• Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), riferita a un ISEE non superiore a 10 mila euro (consulta le informazioni su Isee )
• SPID di livello 2 o superiore oppure Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o Carta nazionale dei servizi (CNS)
• gli estremi della fattura o della documentazione commerciale, in caso di rimborso.

L’emissione del Bonus Vista è gratuita.

collegati al seguente link per accedere alla piattaforma digitale ministeriale

https://www.bonusvista.it/home/

Per il sistema TST si informa che:

Su sollecitazione di AssoSoftware, il MEF ha pubblicato dei chiarimenti su come inviare il Bonus Vista nella sezione FAQ del portale Sistema TS – Spese Sanitarie:

“La fattura deve essere emessa per documentare il corrispettivo complessivo del prestatore, ossia il valore della prestazione, considerando che il corrispettivo del professionista, che partecipa al calcolo del volume d’affari e dei ricavi, è la somma delle diverse voci di spesa al lordo del bonus e che quest’ultimo costituisce solo una forma di pagamento.

Pertanto, lo psicologo o l’ottico, al fine di documentare la prestazione per la quale è utilizzato il bonus, dovrà inviare al Sistema Tessera Sanitaria ai fini della dichiarazione precompilata, una fattura (o scontrino) il cui totale rimane inalterato, ma in cui viene distinto l’importo versato direttamente dal contribuente, da quello oggetto di bonus che deve essere trasmesso con il codice riferito ad altre spese, ossia “AA”. […omissis].”

A seguire le modalità per emettere la fattura nei confronti del Ministero per recuperare il voucher da parte dell’esercente.