Credito d’imposta 50% delle spese di pubblicità 2020 Istanza telematica entro 30 settembre.
Fino al 30 settembre 2020 imprese, professionisti ed enti non commerciali possono presentare domanda per prenotare il bonus pubblicità.
Il credito di imposta per il 2020, spetta per gli investimenti in campagne pubblicitarie effettuati sulla stampa quotidiana e periodica (cartacea e on line) e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali non partecipate dallo Stato.
La comunicazione viene presentata con il nuovo modello.
Il credito spetta:
- nella misura del 50% del valore degli investimenti effettuati;
- sull’intero ammontare investito in “campagne pubblicitarie”.
Restano comunque valide le comunicazioni telematiche già trasmesse nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 marzo 2020 (con la normativa ordinaria).
Beneficiari
Possono accedere al bonus le imprese, enti non commerciali e i professionisti a prescindere dalla forma giuridica, dimensione aziendale, regime contabile, iscrizione ad un Albo professionale.
In cosa consiste
Lo scopo del legislatore è quello di sostenere il comparto dell’editoria/emittenza radiofonica e televisiva locale in seguito all’emergenza epidemiologica. Coì con il D.L. n. 18/2020 (c.d. “Decreto Cura Italia”) e successivamente il D.L. 34/2020 (c.d. “Decreto Rilancio”), è stato disposto, solo per il 2020, un potenziamento del credito di imposta in esame. In particolare, l’art.98, c. 1, D.L. n. 18/2020, prevede per il solo periodo d’imposta 2020, la concessione di un credito d’imposta del 50%; da applicare all’intera spesa sostenuta per investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa (anche on-line); e sulle emittenti radiotelevisive.
Investimenti agevolabili
Sono agevolabili le spese per l’acquisto di spazi pubblicitari/inserzioni commerciali effettuate tramite stampa periodica e quotidiana (nazionale o locale) anche “on line”; emittenti televisive e radiofoniche locali (analogiche o digitali).
Al fine dell’agevolazione le emittenti radiofoniche e televisive locali devono essere iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione ex art. 1, comma 6, lett. a), n. 5), Legge n. 249/97 (ROC); i giornali devono essere iscritti presso il competente Tribunale o Registro degli operatori di comunicazione ed avere un direttore responsabile.
Spese escluse
Sono escluse le spese riguardanti le televendite di beni e servizi di qualunque tipologia, servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, servizi di messaggeria vocale o chat-line con servizi a sovraprezzo.
Non rientrano quindi nell’agevolazione:
• la realizzazione grafica pubblicitaria;
• la pubblicità sui social media (Facebook, Instagram, Youtube, Twitter, ecc);
• pubblicità acquistata attraverso gli spazi di pubblicità di Google;
• spese per la produzione di volantini cartacei periodici;
• siti web non registrati come testata giornalistica.
Attestazione ed utilizzo
Per dimostrare l’effettivo sostenimento delle spese va presentata una attestazione rilasciata da: un soggetto abilitato al rilascio del visto di conformità (commercialista), oppure un revisore legale dei conti.
Il credito d’imposta verrà utilizzato esclusivamente in compensazione nel Mod. F24, tramite i servizi telematici messi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate – Entratel/Fisconline, (mai homebanking) con cod. trib. “6900” e come “anno di riferimento” quello di concessione del credito. Il credito d’imposta andrà indicato nel Mod. REDDITI (quadro RU) del periodo d’imposta di maturazione e di quelli di utilizzo dello stesso, pena il recupero dello stesso.
Misura dell’agevolazione
Solo con riferimento all’annualità 2020, il bonus pubblicità è concesso nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati nei limiti dei regolamenti UE ed entro il limite massimo di stanziamento pubblico, attualmente previsto per il 2020 per € 60 milioni, e così suddiviso:
- € 40 mil: per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online;
- € 20 mil.: per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Se l’ammontare delle richieste supererà la disponibilità di 60 mln, come già accaduto, si andrà al riparto con riduzione della percentuale di credito riconosciuto. Se ad esempio le richieste saranno per € 120 mln, il credito d’imposta dal 50% scenderà al 25%.
Presentazione della domanda
Sul sito dell’Agenzia Entrate e del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del consiglio dei ministri è stato pubblicato il nuovo modello da compilare per la prenotazione del bonus per il 2020:
“COMUNICAZIONE PER LA FRUIZIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI INCREMENTALI”.
Dal sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione dell’area autenticata: Servizi per, ” alla voce“, comunicare, selezionare: Credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali. Una volta entrati nella sezione selezione comunicazione e compilare il modello. Viene richiesto, oltre a essenziali dati anagrafici, la previsione di spesa per entrambe le sezioni:
- Quotidiani e Periodici (Giornali e riviste)
- Emittenti Tv e Radio
Si può accedere con le credenziali Entratel e Fisconline, SPID o CNS direttamente o tramite i soggetti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia (commercialista), oppure attraverso società del gruppo, se il richiedente fa parte di un gruppo societario.
Come richiederlo
Prenotazione credito d’imposta.
La dichiarazione finale con il totale delle spese pubblicitarie effettuate e/o da effettuare nel 2020, va presentata con dichiarazione telematica entro il 30 settembre 2020. Gli importi indicati saranno quelli massimi ammissibili, ai fini della richiesta l’importo speso potrà essere inferiore ma non superiore.
(Restano valide, le domande già presentate nella prima scadenza fissata dal 1° a il 31 marzo 2020 e poi spostata dal 1° al 30 settembre).
Rendicontazione finale spese
Dal 1° gennaio al 31 gennaio 2021 deve essere indicato con dichiarazione telematica il totale delle fatture effettivamente contabilizzate relative alle spese pubblicitarie effettuate dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.
Entro marzo 2021 arriverà la comunicazione ufficiale dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’elenco di tutte le società ammesse al credito. Solo dopo tale pubblicazione potrà essere utilizzato il credito d’imposta.
Dott. Mirco Arcangeli Comm.sta in Catania e Milano
Website www.mircoarcangeli.com