COVID 19 Bonus di 600 euro per lavoratori autonomi e partite iva . . . . . . e potrebbe diventare di 800 euro

Il Decreto Legge 18/2020 (Cura Italia) ha stabilito di riconoscere ai lavoratori autonomi e partite Iva che abbiano subito riduzione o cessazione della propria attività a causa dell’emergenza Covid 19, un sostegno nella misura di una tantum da 600 euro per il mese di marzo 2020.
Il bonus di 600 euro non sarà tassato e non farà reddito.
Requisiti per richiedere il bonus di 600 euro per autonomi e partite Iva
Destinatari:
- Commercianti
- Artigiani
- Coadiutori diretti
- Coltivatori diretti, mezzadri e coloni.
(tutti regolarmente iscritti all’INPS previdenza)
- liberi professionisti, sono titolari di partita Iva al 23 febbraio, non titolari di pensione o iscritti ad altre forme di previdenza, iscritti alla gestione separata dell’INPS
- lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attiva al 23 febbraio, non titolari di pensione o iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria, iscritti alla gestione separata dell’INPS.
- operai agricoli a tempo determinato.
- lavoratori dello spettacolo che abbiano versato nel 2019 almeno trenta contributi giornalieri e non siano stati titolari di un reddito annuale superiore a 50.000 euro, né abbiano contratti da dipendente al 17 marzo 2020.
La richiesta può essere inoltrata a mezzo sito Inps online. Si può accedere alla procedura telematica per richiedere il sussidio tramite:
- Pin
- Spid
- CNS – Carta nazionale dei servizi
- Contact center Inps (al numero 803.164 gratis da telefono fisso o allo 06. 164.164 da cellulare a pagamento, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, il sabato dalle 8 alle 14)
- Carta di identità elettronica
Con buona probabilità il bonus ad aprile diventerà di 800 euro e potrà proseguire anche a maggio 2020.
Ovvero attraverso il proprio commercialista.